Descrizione
La ZSC IT8040004 – Boschi di Guardia dei Lombardi e Andretta” ricade nella regione biogeografica Mediterranea; occupa una superficie di circa 2.919 ettari e si sviluppa su una altitudine media di circa 850 m s.l.m. (altitudine min. 670 – altitudine max. 1.028). Sotto il profilo amministrativo, il sito ricade all’interno della Provincia di Avellino e interessa gli ambiti territoriali dei comuni di Guardia Lombardi nella zona nord, Andretta nella parte est e Morra De Sanctis nella porzione sud. É inoltre all’interno del comprensorio della Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno.
L’area di tutela si presenta con una forma omogenea, insistendo su di un ambito collinare. Solo una porzione di ambito urbano di Morra De Sanctis e le due frazioni di Caputi e Cervino ricadono nella ZSC, mentre la stessa lambisce, senza interessarlo, l’abitato di Guardia Lombardi.
La ZSC è caratterizzata nella parte meridionale da una dorsale morfologica disposta in direzione nord-sud, mentre al confine ovest è presente l’alto morfologico di Monte Cerreto (1028 m slm) separato dal primo da una valle fluviale incisa dal Vallone Sant’Angelo che scorre da nord in direzione sud seguendo l’elemento strutturale della faglia.
Dalla zona posta a nord di Monte Cerreto, a partire dalla Sorgente Canali, prende origine il torrente omonimo che scorre in direzione est, fino a collegarsi con il Vallone Isco che scorre in direzione nord sud e che trova origine dalla frazione di Montemarano. Dopo la confluenza dei 2 assi fluviali, poco a nord est di Morra De Sanctis, l’impluvio forma il Torrente Isca di Morra il quale, scorrendo in direzione sud, lambisce l’alto morfologico allungato di Morra, per poi immettersi nel Fiume Ofanto, principale asta fluviale dell’area.
Nella parte nord est è presente il Vallone Conforte che drena le acque in questa porzione della ZSC e convoglia le proprie acque verso il Torrente Isca di Morra. La porzione di ZSC posta a nord e a est è caratterizzata da una morfologia collinare dolce costituta da una coalescenza di piccoli bacini idrografici elementari, all’interno dei quali si trovano impluvi senza toponimo che confluiscono nel Torrente Isca di Morra.
Per quanto attiene la vegetazione, considerata la presenza nel sito di rilievi appenninici distribuiti a quote collinari e medio montane, si segnalano lembi di antiche foreste di caducifoglie, perlopiù costituite da estese formazioni di bosco misto, con Quercus cerris dominante.
Il Formulario Standard relativo all’istituzione del sito Natura 2000 non evidenzia la presenza di habitat di interesse comunitario, che potranno eventualmente essere rilevati tramite le indagini e i monitoraggi in campo finalizzate alla redazione del Piano di Gestione.
Gli ambienti forestali risultano idonei a varie specie di uccelli (rapaci, piciformi) e a comunità di insetti saproxilici di interesse conservazionistico. Il Sito è importante anche per la conservazione dell’avifauna degli ambienti aperti, legata ad agroecosistemi di tipo tradizionali, ancora ben rappresentati nella ZSC. Il Formulario citato riporta la presenza riproduttiva delle seguenti specie di Allegato I della Dir. 2009/143/CE: Lullua arborea e Lanius collurio.
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