IT8040020 – ZSC – Bosco di Montefusco Irpino

Descrizione

Il Bosco di Montefusco Irpino si estende su una superficie di 713 ettari con una variazione altitudinale che va dai 400 m. ai 757 m. s.l.m. Il Sito è caratterizzato dalla presenza di colline appenniniche inframmezzate da piccoli corsi d’acqua.

La regione biogeografica di appartenenza è la regione Mediterranea ed interessa i comuni compresi di Montefusco Irpino, Torrioni e Santa Paolina nella Provincia di Avellino e San Nicola Manfredi e San Martino Sannita nella Provincia di Benevento. Il Sito è caratterizzato dalla presenza di colline appenniniche inframmezzate da piccoli corsi d’acqua su un substrato argilloso e arenaceo. Su queste superfici si sviluppano estesi boschi cedui di castagno, frammisti a Quercus ruber.

Dal punto di vista faunistico gli elementi di particolare pregio sono rappresentati dalla chirottero fauna con le specie Ferro di cavallo maggiore, Ferro di cavallo minore, Vespertilio maggiore e Vespertilio minore, dall’avifauna con l’Averla piccola (nidificante), dall’erpetofauna con il Cervone, il Tritone crestato italiano ed una serie di altre specie la cui conservazione richiede una attenta attività gestionale: Biacco, Rana appenninica, Tritone italiano e Salamandra pezzata.

L’area naturalistica ospita il Gatto selvatico, specie presente anche in altri siti del comprensorio irpino. L’entomofauna della ZSC, infine, presenta entità di particolare pregio come il Lepidottero Bianconera italiana ed il Coleottero Cerambice della quercia. Tra le tante altre specie di insetti presenti nel sito, l’Odonato Sympecma fusca, tipico delle acque ferme, ed il Coleottero Lucanus tetrodo rinvenibile principalmente nei boschi maturi di latifoglie. In ogni caso un’elevata biodiversità delle comunità di insetti, in particolare di coleotteri, è un prezioso elemento indicatore di un buono stato di conservazione dei boschi di Castagno.

Nell’area della ZSC le superfici agricole utilizzate sono circa il 13% della superficie totale, composte in gran parte da colture estensive e sistemi agricoli complessi (11%), e per il restante da vigneti, frutteti e oliveti. I boschi rappresentano il restante 87%, caratterizzati da querce caducifoglie, conifere, e boschi a prevalenza di castagno.

In attesa degli esiti dei monitoraggi in campo, si segnalano gli habitat di interesse comunitario già elencati nel Formulario Standard del sito stesso, che registra la presenza di 9260 – Boschi di Castanea sativa per 106,95 ettari.


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