IT8050045 – ZPS – Sorgenti del Vallone delle Ferriere di Amalfi

Descrizione

La ZPS IT8050045 – Sorgente del vallone delle Ferriere di Amalfi ricade nella regione biogeografica Mediterranea. Occupa una superficie di circa 458 ettari e si sviluppa su una altitudine media di circa 850 m s.l.m. (altitudine min. 330 – altitudine max. 1.203 m). Sotto il profilo amministrativo, il sito interessa il solo Comune di Scala in Provincia di Salerno.

La porzione nord della ZPS ricade all’interno della Unit of Management Regionale Destra Sele.

L’area di tutela si presenta con una forma omogenea, insistendo prevalentemente su un sistema montano corrispondente alla parte sommitale di un intero bacino idrografico che raggiunge la città di Amalfi e si sviluppa in direzione nordovest/sudest.

Il bacino è delimitato da una corona di alti morfologici coalescenti. A partire da ovest si osserva il Monte Ciavano (1.036 m slm) per poi trovare un poco più a nord i Monti di Colle delle Vene (1.136 m slm) e il Monte Sproviere (1.115 m slm); gli alti morfologici a nord sono costituiti dall’allineamento del Monte Cervigliano (1.203 m slm) e del Monte Rotondo (1.023 m slm); il limite ad est è dato dal Monte Campanaro (1.054 m slm).

Nella zona interessata dalla ZPS, facente parte della dorsale dei Monti Lattari, il corso d’acqua principale è il Vallone Gravone con i suoi piccoli tributari. Inoltre, l’intero bacino imbrifero è caratterizzato dalla presenza di molte sorgenti d’acqua tra le quali si segnalano la Sorgente di San Giuliano e la Sorgente Acqua della Vecite.

Le superfici agricole utilizzate sono pressoché nulle e prevalentemente corrispondenti a castagneti da frutto per soli 1,7 ettari.

In attesa degli esiti dei monitoraggi e delle rilevazioni in campo, gli habitat di interesse comunitario segnalabili sono quelli elencati nel Formulario Standard del sito, che registra la presenza di: 220 – Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi (Cratoneurion) per 4.59 ettari; 9260 – Boschi di Castanea sativaper 68.85 ettari; 9210 – Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex per 22.95 ettari; 9340 – Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia per 91.8 ettari; 6220 – Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea per 45.9 ettari; 8210- Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica per 22.95 ettari; 5330 – Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici per 160.65 ettari. Il microclima fresco e il buon livello di copertura boschiva del Vallone favoriscono la presenza di specie di anfibi legate alle acque correnti in contesti forestali.

Il Sito è rilevante per la presenza di uccelli legati agli ambienti rupestri e forestali, ma anche ad ambienti aperti in aree caratterizzate da praterie xeriche. Il FS del Sito riporta la presenza riproduttiva delle seguenti specie di Allegato I della Dir. 2009/143/CE.: Falco peregrinus, Caprimulgus europaeus e Lanius collurio.


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