IT8020006 – ZSC -Bosco di Castelvetere in Val Fortore

Descrizione

Il Sito è stato designato quale Zona speciale di conservazione (ZSC) della regione biogeografica mediterranea con Decreto del 21 maggio 2019 (G.U. 129 del 04-06-2019), il sito era stato proposto alla Commissione europea quale Sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi dell’art. 4, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE nel 1995. Con la DGR n. 795 del 19/12/2017 vengono approvate approvazione Misure di conservazione del SIC per la designazione a ZSC (Zone Speciali di Conservazione) della rete Natura 2000 della Regione Campania. L’area è totalmente sovrapposta a una Zona di Protezione Speciale (ZPS) istituita secondo quanto previsto dalla Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici e designata con D.G.R. n. 6946 del 21/12/2001. Inoltre l’area risulta in parte sovrapposta con il sito Natura 2000 Bosco Mazzocca – Castelvetere (IT7222102). L’Ente designato alla gestione del sito è la Regione Campania, il sito si trova nell’ unità territoriali (UT) REGBM (Siti ricadenti nella provincia di Benevento) con cui il territorio regionale è stato suddiviso in quanto ambiti omogenei, al fine di uniformare le attività necessarie alla redazione dei piani di gestione.

Il sito si trova all’interno del comune di Castelvenere Val Fortore e ricopre una superficie di 1468 ettari. Le quote vanno da circa 900 m ai 700 m slm includendo l’area sommitale del sistema montuoso. Il sito è caratterizzato dalla presenza di un’area boscata a ovest in continuità ecologica-territoriale con il Bosco Mazzocca. Il restante territorio è caratterizzato da un paesaggio agricolo estremamente vario.

La grande eterogeneità ambientale che caratterizza questo sito è in grado di ospitare un popolamento ornitico molto ricco e diversificato. Tra le specie di uccelli legate agli ambienti forestali e in particolare ai boschi maturi con presenza di alberi di grandi dimensioni e necromassa troviamo il picchio rosso maggiore, il picchio muratore e il rampichino comune. Numerose sono le specie tipiche dei mosaici agricoli eterogenei, prati e pascoli quali l’averla piccola, la tottavilla, il rigogolo, il saltimpalo e l’allodola. Tra i rapaci diurni nel sito si segnala la presenza del nibbio reale (Milvus milvus), del nibbio bruno (Milvus migrans), della poiana (Buteo buteo) e del gheppio (Falco tinnunculus) per le quali il sito rappresenta un ambiente potenzialmente idoneo sia alla caccia che alla nidificazione.


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