Descrizione
Il sito si trova all’interno dei comuni di Sassinoro e Morcone. Si estende con una superficie di 360 ha lungo il corso del fiume Tammaro dalla zona più vicina alla sorgente interna alla regione fino a confluire all’interno dell’invaso creato dalla diga di Campolattaro. Il Sito si estende in un tratto non particolarmente pendente del corso del fiume andando da una quota di circa 500 m s.l.m. fino a 400 m s.l.m.. La presenza del fiume caratterizza gli habitat e le specie di flora e fauna presenti. Particolarmente rilevante è la presenza di uccelli, molti dei quali trovano in questo sito un ambiente ideale per la nidificazione. Tra le diverse specie di uccelli presenti all’interno della ZSC, quelle di maggior interesse sono legate agli ambienti acquatici. Di spicco è la presenza di una garzaia che ospita diversi ardeidi tra cui, l’airone cenerino (Ardea cinearea), la garzetta (Egretta garzetta), l’airone guardabuoi e la la nitticora oltre a cormorani e il nibbio bruno (Milvus migrans). Quest’ultima, specie presente nella ZSC solamente durante il periodo riproduttivo, nidifica in alberi di grandi dimensioni e caccia, uccelli, piccoli mammiferi e insetti principalmente nelle aree aperte. Numerose sono anche le specie tipiche degli ambienti forestali quali il picchio rosso maggiore, il picchio muratore e il rampichino comune legate in particolare ai boschi maturi con presenza di alberi di grandi dimensioni e necromassa. Infine, le aree agricole limitrofe alla ZSC ospitano un elevato numero di specie quali l’averla piccola e la tottavilla specie di interesse europeo.
Il Sito è stato designato quale Zona speciale di conservazione (ZSC) della regione biogeografica mediterranea con Decreto del 21 maggio 2019 (G.U. 129 del 04-06-2019), il sito era stato proposto alla Commissione europea quale Sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi dell’art. 4, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE nel 1995. Con la DGR n. 795 del 19/12/2017 vengono approvate approvazione Misure di conservazione del SIC per la designazione a ZSC (Zone Speciali di Conservazione) della rete Natura 2000 della Regione Campania. L’Ente designato alla gestione del sito è la Regione Campania, il sito si trova nell’ unità territoriali (UT) REGBM (Siti ricadenti nella provincia di Benevento) con cui il territorio regionale è stato suddiviso in quanto ambiti omogenei, al fine di uniformare le attività necessarie alla redazione dei piani di gestione.
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Eventi ed attività
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